Commento al messaggio del 25 ottobre 2020

DI PADRE SILVANO ALFIERI

Commento al messaggio del 25 ottobre 2020

APOSTOLI DELLA PACE

Per visualizzare la diretta dell’incontro cliccare sul link che segue:

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COMMENTO AL MESSAGGIO DI MEĐUGORJE, 25 OTTOBRE 2020

1 decina: “CARI FIGLI! IN QUESTO TEMPO VI CHIAMO A RITORNARE A DIO ED ALLA PREGHIERA.

INVOCATE TUTTI I SANTI IN VOSTRO AIUTO AFFINCHÉ ESSI VI SIANO D’ESEMPIO E D’AIUTO.

SATANA È FORTE E LOTTA PER ATTIRARE A SÉ QUANTI PIÙ CUORI POSSIBILE.

VUOLE LA GUERRA E L’ODIO. PERCIÒ SONO CON VOI COSÌ A LUNGO PER GUIDARVI SULLA VIA DELLA SALVEZZA, A COLUI CHE È VIA, VERITÀ E VITA.

FIGLIOLI, RITORNATE ALL’AMORE VERSO DIO E LUI SARÀ LA VOSTRA FORZA ED IL VOSTRO RIFUGIO.

GRAZIE PER AVER RISPOSTO ALLA MIA CHIAMATA. “

 

 

2 decina: SONO CON VOI COSÌ A LUNGO PER GUIDARVI SULLA VIA DELLA SALVEZZA, A COLUI CHE È VIA, VERITÀ E VITA.


Da tanti anni Maria è con noi e da tanti anni la seguiamo nel cammino che ci conduce a Colui che è la via, la verità e la vita.

Oggi insieme a Lei arriviamo alla sorgente dalla quale scaturisce la vita e ogni grazia, e scopriamo che si tratta di Gesù crocifisso.

Maria ci invita a chiedere l’aiuto dei santi e noi per comprendere meglio la ricchezza di questa sorgente ci rivolgiamo a una santa che ben conosce questa fonte di grazia, santa Faustina.

A lei un giorno Gesù ha detto: “Ascolta, figlia Mia, quello che desidero dirti: stringiti alle Mie ferite ed attingi dalla Sorgente della Vita tutto ciò che il tuo cuore può desiderare” (V° Q., parte 2).


Il Crocifisso è davvero la fonte della vita e della grazia, dalle ferite di Gesù come un fiume dalla sua sorgente, scaturiscono grazie di ogni genere.

Ho provato a immaginare quale tipi di grazie scaturiscono dalle ferite di Gesù:
“Io sono la vita” (Gv 14.6).

Immagino che la vita scaturisca dalle ferite alle mani di Gesù. Tutti abbiamo presente la mano del Creatore dipinta da Michelangelo nella Cappella Sistina: la mano di Dio tocca la mano di Adamo e gli dà vita.

Esiste un altro dipinto famoso: la “Vocazione di Matteo” del Caravaggio, in quel dipinto Gesù indica con la mano Matteo, lo chiama alla vita di Grazia, alla vita del Vangelo.

Ecco dalle mani ferite di Gesù scaturiscono con abbondanza e con generosità la vita naturale e la vita di grazia: “sono venuto perché abbiano vita e vita in abbondanza” (Gv 10,10).


“Io sono la verità” (Gv 14.6). dalle ferite al capo procurate dalla corona di spine immagino che scaturiscano come da sorgente tutti i doni della ragione naturale: intelligenza, scienza, capacità di progettare…

e tutti i doni di luce soprannaturale: la luce della fede e della verità; i doni dello Spirito Santo: sapienza, consiglio, intuizioni della fede; tutti i doni della Parola e della predicazione…

Gesù è la luce del mondo: da lui escono tutti i doni della luce naturale della ragione e tutti i doni di luce soprannaturale della fede.

 

3 decina: FIGLIOLI, RITORNATE ALL’AMORE VERSO DIO


Come si fa ad alimentare in noi l’amore per Dio?


“Dio è amore” Dal cuore trafitto dalla lancia ecco che scaturisce sangue e acqua. È la sorgente dell’amore: Dio è amore grida quella ferita!

Da quella ferita scaturiscono con ordine tutti i tipi di amore che Dio ha dato agli uomini: l’amore sponsale, l’amicizia, l’amore fraterno, l’amore del padre e della madre per i figli, l’amore dei figli per i genitori.

Dall’amore che scaturisce dal cuore di Dio nasce la necessità di comunione e di condivisione iscritta nel cuore degli uomini.

Da lì nasce il fiume della carità, della compassione e della misericordia. Da lì nasce anche un amore sano per noi stessi, necessario per realizzare con gioia il progetto che Dio ha con ciascuno di noi.

Se nel nostro cuore manca l’amore ecco dove dobbiamo attingerlo con la preghiera, ecco dove troviamo l’olio per alimentare la nostra lampada, è dal Cuore di Gesù che scaturisce l’amore per Dio e per il prossimo.

 

4 decina: SATANA È FORTE E LOTTA PER ATTIRARE A SÉ QUANTI PIÙ CUORI POSSIBILE. VUOLE LA GUERRA E L’ODIO.


Satana non vuole che i doni di Dio arrivino agli uomini, egli vuole distruggere il corpo e la mente dei giovani con la droga, vuole distruggere la salute di tutti con il Covid-19,

vuole dividere e distruggere le famiglie e le amicizie.

Distrugge le relazioni mettendo gli uni contro gli altri, Vuole distruggere il lavoro, vuole distruggere interi popoli con genocidi e guerre. Vuole distruggere la terra con l’inquinamento.

È proprio arrabbiato, ce l’ha con il mondo intero e distrugge tutto quello che gli capita a tiro.

Il guaio è che satana è forte e fa di tutto per attrarre a sé gli uomini e allontanarli da Dio, li vorrebbe distruggere per l’eternità.

Sarebbe un errore non tenere conto di questo nemico pericoloso che esiste e agisce.

Egli è capace di mimetizzarsi e di nascondersi ai nostri occhi ma non a quelli di Maria e ogni tanto questa mamma ci mette in guardia sulla presenza e l’azione di questo nemico della nostra vita.

Satana si avventa contro ogni uomo e lo ha fatto anche con Gesù e lo ha massacrato con le frustate, con le calunnie e l’ingiustizia, con l’ingratitudine della folla e il tradimento di un amico e con grande violenza lo ha inchiodato a una croce.

A quel punto pensava di essersi sbarazzato di lui come si è sbarazzato di ogni altro uomo, ha faticato un po’ di più che con gli altri ma finalmente lo aveva eliminato.

Così pensava… e invece per lui c’è stata una brutta sorpresa, perché al corpo di Gesù, in tutto simile al corpo di ogni uomo, si era unito

il Dio della vita e della Grazia e quando quel corpo è stato squarciato sulla croce, ecco che da quelle ferite è cominciata ad uscire la luce di Dio che ha vinto le tenebre di satana;

quando quel cuore è stato aperto dalla lancia è uscito l’amore di Dio ben più forte dell’odio, è uscita la vita più forte della morte…

Quel fiume di Grazia ha cominciato a sgorgare dalle ferite di Gesù e il primo ad esserne raggiunto è stato il ladrone crocifisso vicino a lui,

il quale ha permesso a quel fiume di amore di fasciare le sue ferite, ha permesso alla Grazia di Dio di entrare in lui attraverso le proprie ferite.

A lui Gesù ha detto: “oggi sarai con me in paradiso” (Lc 23,43) sottraendo così al maligno quella che egli credeva una preda già sua.

Non parlate del crocifisso a satana, per lui sono brutti ricordi, insopportabili. Non mostrategli un crocifisso, per lui è una sconfitta che ogni volta si rinnova e che ogni volta gli sottrae le sue prede.

 

5 decina: CARI FIGLI! IN QUESTO TEMPO VI CHIAMO A RITORNARE A DIO ED ALLA PREGHIERA.


Cosa fare, quale strada dobbiamo percorrere per tornare a Dio?


“Io sono la via” (Gv 14.6). Dalle ferite ai piedi di Gesù, in particolare dalla ferita al piede destro, immagino che scaturiscano tutti i percorsi di crescita umana e spirituale, crescita in età sapienza e grazia.

È Dio che traccia tutti i percorsi verso la salvezza eterna: le strade aperte dai Benedettini, dai Francescani, dai Domenicani, dai Focolarini, dal Rinnovamento nello Spirito…

il cammino verso la salvezza di una famiglia e di una singola anima. Dalla ferita al piede sinistro credo che scaturiscano tutti percorsi di conversione, tutti i percorsi per “ritornare” a Dio:

“ritornate a me con tutto il cuore” dice il Signore (Gl 2,12). In qualsiasi situazione uno si è cacciato, fin che siamo su questa terra c’è sempre una speranza di salvezza,

Gesù ha sempre una via di uscita, anche dalle situazioni che a noi sembrano chiuse.

Nessuno come Maria sa come aiutarci a ritrovare la strada e accompagnarci a Gesù unica via di salvezza per ogni uomo:

“non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”. (Atti 4,12).

Se ci siamo smarriti e cerchiamo una via per tornare a Dio rivolgiamoci a Gesù crocifisso saprà donarci una via di conversione;

se ci manca un pò di energia e di spinta facciamo rifornimento di amore al cuore di Gesù; se desideriamo che la nostra vita porti frutti abbondanti di vita eterna attingiamo vita e fecondità dalle ferite alle mani di Gesù che ancora ci ripete:

“Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Gv 14,6). Il dialogo di Gesù con santa Faustina si era concluso con queste parole che sono particolarmente adatte a noi che ancora siamo in cammino verso la patria:

“Bevi a piene labbra alla Sorgente della Vita e non verrai meno durante il viaggio” (V° Q., parte 2).

Il Signore Gesù vi benedica
p. Silvano

 

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