Il culto di Medjugorje è autorizzato.

Medjugorje, è stato autorizzato il culto ufficiale! Parla l’inviato del Papa.

INTERVISTA ESCLUSIVA CON L’INVIATO DEL PAPA AL SANTUARIO MARIANO

“Il culto di Medjugorje è autorizzato.

Non è proibito e non deve svolgersi di soppiatto. La mia missione consiste precisamente nell’analizzare la situazione pastorale e nel proporre delle migliorie”, afferma mons. Henryk Hoser, arcivescovo di Varsavia-Praga in Polonia, inviato speciale di Papa Francesco per la pastorale del santuario di Medjugorje, in Bosnia-Herzegovina, luogo di presunte apparizioni mariane che dal 1981 attira milioni di persone.
“Da oggi, le diocesi e altre istituzioni possono organizzare pellegrinaggi ufficiali. Non ci sono più problemi”, continua l’arcivescovo in un’intervista accordata adAleteia nella sua residenza situata in un quartiere di Varsavia.

Leggi anche: Le apparizioni a Medjugorje: vere o false

«Papa Francesco ha recentemente chiesto a un cardinale albanese di dare la sua benedizione ai fedeli presenti a Medjugorie», spiega.

Sono pieno d’ammirazione per il lavoro che i Francescani compiono laggiù. Con un’équipe relativamente ristretta – sono una dozzina – fanno un enorme lavoro di accoglienza dei pellegrini. Tutte le estati organizzano un festival dei giovani. Quest’anno ci sono stati 50mila giovani da tutto il mondo, con più di 700 preti.

Le confessioni sono massive. Hanno una cinquantina di confessionali, che non bastano. Sono confessioni molto profonde.

Questo è un fenomeno.E ciò che conferma l’autenticità del luogo è la grande quantità di istituzioni caritative che esistono attorno al santuario. E un’altra dimensione ancora: il grande sforzo che viene svolto a livello di formazione cristiana. Ogni anno organizzano congressi a più livelli, per pubblici differenti (preti, medici, genitori, giovani, coppie…)

l decreto della precedente Conferenza Episcopale della Yugoslavia di un tempo, che prima della guerra dei Balcani sconsigliava che i vescovi organizzassero pellegrinaggi a Medjugorie, non è più in atto.

Ci sono altri casi di luoghi di apparizioni, come Kibeho, in Rwanda, dove il vescovo diocesano ha accordato il culto, da principio, e in seguito ha proseguito l’analisi per il riconoscimento delle apparizioni.
Oggi il culto di Medjugorie si estende a 80 paesi: costituisce una rete enorme.

L’arcivescovo ha rivelato che la Commissione per l’analisi delle apparizioni di Medjugorje, che Benedetto XVI aveva affidato al cardinal Camillo Ruini, avrebbe dato parere favorevole:

Ciò che trovo toccante è che tutti i veggenti si siano orientati verso la vita di famiglia. Nell’epoca in cui viviamo, la famiglia ha un’importanza enorme. Tutti vivono in famiglia. Quelle che erano adolescenti all’epoca sono già nonne: 37 anni sono volati via!

«Ma questa decisione dovrà essere presa dal Papa. Il dossier si trova ora negli uffici della Segreteria di Stato. Credo che a breve la decisione finale sarà presa», ha concluso mons. Hoser.

10 dicembre 2017

Hoser parla a” Il Giornale “dopo il clamore suscitato dalle sue parole

“Medjugorje, pellegrinaggi sì. Ma non per le apparizioni”
IL DELEGATO DEL PAPA: “VIA LIBERA AI VIAGGI ORGANIZZATI DAI VESCOVI PER PREGARE.

Roma – «È vero quello che ho detto, anche se forse è stato un po’ esagerato nei toni, ma è assolutamente autentico che si possono organizzare i pellegrinaggi di preghiera a Medjugorje senza alcun problema, purché siano spirituali e non riguardino le apparizioni della Madonna ai veggenti».

Monsignor Henryk Franciszek Hoser, arcivescovo emerito di Varsavia-Praga, parla a Il Giornale dopo il clamore suscitato dalle sue parole sul «culto di Medjugorje che è adesso autorizzato». Dal Vaticano fanno sapere che Papa Francesco non ha dato alcuna istruzione su Medjugorje ma il delegato di Bergoglio, inviato nella piccola cittadina della Bosnia-Erzegovina per «indagare» sulla situazione pastorale e per conoscere le esigenze dei fedeli, precisa oggi che «il decreto che vietava ai vescovi di organizzare i pellegrinaggi non è più attivo».
Monsignore, ci può spiegare meglio?
«Posso dire intanto che il culto mariano a Medjugorje non è assolutamente vietato, anzi! È sempre accessibile, perché universale. Non serve alcuna autorizzazione, insomma, per pregare la Madonna!».
Lei ha detto che il vecchio decreto della Conferenza Episcopale della Jugoslavia che prima della guerra sconsigliava che i vescovi organizzassero pellegrinaggi a Medjugorje non è più in atto. È così?
«Confermo, prima i pellegrinaggi erano una rarità e durante la guerra si era ritenuto opportuno procedere così. Quel decreto non è più attivo…».
Quindi, per i pellegrinaggi come ci si deve comportare?
«Bisogna distinguere tra il culto e le apparizioni. Se un vescovo vuol organizzare un pellegrinaggio di preghiera a Medjugorje per pregare la Madonna, può farlo senza problema. Ma se si tratta di pellegrinaggi organizzati per andare lì per le apparizioni, non si può, non c’è l’autorizzazione per farlo».
E perché?
«Perché il problema dei veggenti non è ancora risolto. In Vaticano ci stanno lavorando. Il documento è in Segreteria di Stato e si deve aspettare. E ovviamente serve un pronunciamento del Papa che ha avuto modo di studiare la relazione della commissione presieduta dal cardinale Ruini».
Paolo Brosio nel suo ultimo libro «Il Papa e Medjugorje», parla anche dei presunti veggenti e del loro rapporto turbolento con la diocesi di Mostar. Lei li ha incontrati?
«Sì, per la precisione ho incontrato quattro di loro…».
Come li ha trovati? Che ne pensa?
«Li ho trovati bene, ma non posso parlare di questa cosa, mi scusi».
E a Medjugorje cosa ha riscontrato?
«Devo dire che ho riscontrato un culto corretto, cristocentrico, classico. Non ho trovato aspetti strani o non conosciuti dalla Chiesa…».
E i preti che arrivano lì come si comportano?
«Si comportano bene devo dire, confessano moltissimo. Non è un luogo di vacanza, non ci sono circostanze tali che possano far pensare al fatto che i preti vadano lì per divertirsi».
Lei ha citato un cardinale albanese che ha benedetto i fedeli a Medjugorje dopo aver avuto l’autorizzazione del Papa.
«Sì, il cardinale Ernest Simoni prima di andare lì ha chiesto al Santo Padre se poteva farlo e Francesco ha detto di andare assolutamente e di benedire il popolo di Dio anche da parte sua».

Fonte:http://www.ilgiornale.it/news/politica/medjugorje-pellegrinaggi-s-non-apparizioni-1472328.html

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