Quando la Madonna ci chiama a Medjugorje, ci chiama perché ha visto il nostro bisogno di essere cambiati.

Quando la Madonna ci chiama a Medjugorje

Quando la Madonna ci chiama a Medjugorje
Testimonianza di Silvia Costa
Tutto è iniziato 10 anni fa, quando i miei genitori, dopo tanti rifiuti, hanno seguito la chiamata di un amico di visitare  Medjugorje,e hanno accolto il suo consiglio ad andare in pellegrinaggio.
In  quel periodo della nostra vita pensavamo di non aver bisogno di niente nemmeno della Fede perché sembrava che ce l’avessimo già; andavamo sempre a messa la domenica e il mese di maggio  tutti i giorni recitavamo il rosario.
Ci consideravamo santi, facevamo tanto e molto di più degli altri   e allora ci domandavamo perché questo pellegrinaggio?
  I miei genitori si sono trovati  con un gruppo che pregava e cantava, sentivano il desiderio di scappare da tutto. Proprio un inizio brillante!!
Volevano tornare a casa  il prima  possibile, perché tutto era difficile in quel momento, c’era come un  muro, un rifiuto .Poi è arrivata la grazia,  come un raggio che ha ammorbidito il cuore di mia mamma. 
Ascoltava la guida del gruppo, il quale parlando del messaggio della Madonna, ha invitato tutti ad aprire il proprio cuore alla Madonna e di affidarsi a Lei.
Con le lacrime negli occhi mia madre, nel proprio cuore ha detto: Madonna ti do’ il mio cuore, ma anche la vita delle mie figlie, sono tue, fà per loro tutto quello che vuoi.
La Madonna è venuta nel mio cuore dopo.
 Avevo allora 14 anni; i  miei genitori mi  ci hanno portato  a Medjugorje, e non  ero certa per niente, perché poco prima ero ritornata da un  rinnovamento spirituale in Sicilia che era tanto noioso.
Dopo tanti dubbi mi sono decisa di partire per Medjugorje perché il mio amico Diacono mi ha detto che Medjugorje  è molto di più . Fino alla fine non riuscivo a comprendere perché mi volessero portare proprio a Medjugorje se esistevano già Lourdes, Fatima e altri luoghi di apparizioni!!
Finalmente sono entrata nel pullman (questo era il pellegrinaggio nell’ occasione del venticinquesimo anniversario delle apparizioni, il 25 luglio del 2006).
Siamo arrivati  Medjugorje 
 Appena ho toccato la terra di Medjugorje, nello stesso momento ho sentito la grazia che si respira qui, e la Madonna ha conquistato il mio cuore. Ho sentito subito il desiderio incredibile di riminare in questa terra che sentivo mia.
Ho sentito “casa” nella quale vorrei vivere per sempre. 
Tornata in Sicilia riflettei  su questo. Ho chiesto al capogruppo: quando è il primo pellegrinaggio? E lui mi ha detto: ad agosto per il Festival dei Giovani.
E così sono ritornata a Medjugorje ad agosto, poi per Capodanno, perché pensavo che sarebbe stato bello iniziare l’anno con la Madonna, poi sono venuta per Pasqua di nuovo, a giugno per l’anniversario.
E così venivamo a Medjugorje almeno tre volte all’anno.  
A Medjugorje cambia tutto!! Tante cose che ritenevo  necessarie, sono diventate inutili e vuote. Non potevo più accettare quelle amicizie che avevo, tanto superficiali;ho capito che il tempo è prezioso e bisogna usarlo meglio, usarlo per: Dio, Gesù e Maria.
Quanta nostalgia per Medjugorje mentre ero ad Agrigento!!
 Dopo il ritorno da Medjugorje non è possibile non raccontare,  e così io parlavo alle mie compagne di scuola, e loro mi ascoltavano, anche se alcune di loro  sembrava  si annoiassero,  ma anche lì la Madonna ha posato la sua mano.
Dopo un po’ di tempo alcune amiche hanno cominciato a dimostrare l’interesse e  volevano saperne di più su Medjugorje, sulle apparizioni, sui messaggi della Madonna, sulle preghiere.
Poi mi hanno chiesto di venire  con me a Medjugorje per il Festival dei Giovani. Devo dire che la grazia ha raggiunto ciascuno di loro, perché pian piano hanno capito ciò che prima non hanno visto e non hanno compreso. Il bene e il male sono diventati più chiari e hanno riconosciuto gli errori, si intuitiva!! 
Dopo essere tornata da Medjugorje  quando mancava qualche professore o nell’ora libera, noi pregavamo il rosario  ed eravamo felici a causa della preghiera e  mettavamo tutto nelle mani di Dio.
Diventavamo sempre di  più  e anche a casa mia abbiamo creato un gruppo di preghiera dei bambini e dei giovani dai 4 a 20 anni e ci radunava ogni settimana per pregare il  Rosario, per  cantare e  per riflettere  sulla parola di Dio, per leggere i messaggi della Madonna, che  cercavamo di mettere in pratica.
Non ci siamo nemmeno accorti che eravamo ” nella scuola della Madonna” . 
Dopo c’era  bisogno di qualcuno che suonasse la chitarra, per animare la preghiera con i canti; così ho deciso di imparare , ma il problema era che nella mia famiglia nessuno aveva il talento per la musica, nessuno sapeva né cantare e ne suonare qualsiasi strumento a casa.
Avevamo la chitarra perché mia madre da  giovane ha provato ad  imparare. Ha frequentato le ore di musica finché il maestro ormai stanco,  le ha consigliato di rinunciarci; quella chitarra aspettava me!!
 Ho detto alla Madonna che avrei  imparare a suonare soltanto se lei mi mandasse gli angeli per insegnarmi. 
E fu così veramente!! E’ venuto un angelo da me, un’amica molto paziente che in modo spontaneo e con tanta gioia si è offerta ad aiutarmi. Così ha cominciato ad insegnarmi gli accordi di  Dragon Crisis Mira Gospa, Majka moja, canzoni del Festival, e poi tutte le canzoni del Rosario e le canzoni che accompagnano l’Adorazione.
Che  gioia, un nuovo dono! Era una sorpresa per me …in una chiesa della mia città!! Ogni sabato con  il gruppo di giovani lodavamo il Signore durante l’Adorazione notturna. Ringraziando e lodando Gesù nel nostro cuore, abbiamo sentito come cresceva il nostro amore per Lui.
Agli occhi degli altri, chiaramente, eravamo degli  extraterrestri che il sabato sera non andavano in discoteca ma in chiesa, con padre Giuseppe. 
Trascorsi 5 anni felici, ma per lontananza a  Medjugorje, anni difficili (anni di liceo). Non mancavano le lacrime nei miei occhi. Mia madre mi ripeteva:” Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia”; e la gioia è veramente arrivata.
Terminato il liceo è arrivato il momento di scegliere l’università. Sono stata sempre   bravissima a scuola e tutti pensavano che io avessi scelto o meccanica o medicina o chissà che cosa.. ma tra tutto questo non mi interessava nulla, il mio cuore voleva Medjugorje, è solo Medjugorje! Da tanto volevo trascorrere a Medjugorje un periodo più lungo, ma non volevo andare da sola volevo  mia sorella minore, Carla; ma lei doveva terminare ancora due anni del liceo; e mi venne una bellissima idea: se mia sorella Carla riuscisse a finire gli ultimi anni  e poi partisse  con me a Medjugorje
 
Per  consacrarci e dedicare un anno a Medjugorje??
Carla accettatò la mia  idea e così poi abbiamo trascorso un po’ di tempo per comprendere cosa Dio volesse per noi. Questo era tempo  benedetto, il tempo di grazia il tempo che ci ha donato i frutti anche dopo un anno.
Siamo diventate studentesse della scuola per i traduttori a Roma e quest’anno eravamo a Spalato per lo scambio Erasmus, scambio degli studenti per migliorare la nostra conoscenza del croato, che ho amato subito. Non sappiamo dove il Signore ci guiderà ancora, ma ci fidiamo di Lui, lo seguiamo con amore e gioia.
Questa è la mia esperienza semplice. Quando la Madonna ci chiama a Medjugorje, ci chiama perché ha visto il nostro bisogno  di essere cambiati, bisogna donare la nostra mano a Lei.
Sul nostro cammino, una volta cresciuti e rafforzati ci invita di essere le sue mani estense agli altri; è bellissimo il progetto della Madonna soprattutto per i giovani e per ciascuno di noi; progetto di Dio, attraverso il quale lei desidera guidarci perché veramente possiamo essere felici, dobbiamo dire soltanto: siamo qui , ti doniamo la nostra vita e Lui  sa come aiutarci  e ci dona la gioia e la pace che cerchiamo. 
Un altro passo importante è cercare qui a Medjugorje il dono della preghiera, perché senza di essa non si può rimanere fedele a Dio, l’unica fonte vera del senso e della felicità. In questi giorni cercatelo qui, cercatelo con insistenza, perché qui nostra Madre abbraccia ogni desiderio buono e subito lo fa passare a Gesù in un messaggio.
La Madonna dice: pregate, figlioli  con la preghiera semplice si possono fare i miracoli. Attraverso la vostra preghiera, aprite  il vostro cuore a Dio e lui farà miracoli nella vostra vita. In un altro messaggio la Madonna dice: cari figli anche oggi sono con voi e con la gioia vi invito tutti: pregate e credete nella forza della preghiera. 
Io ho avuto   la grazia di credere subito nella forza della preghiera, non potevo senza preghiera!!

Lo auguro a tutti voi, ma desidero terminare con le parole del grande Papa San Giovanni Paolo II che  ha rivolto ai giovani :

In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare.
E’ Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna.

 

Carissimi giovani, in questi nobili compiti non siete soli. Con voi ci sono le vostre famiglie, ci sono le vostre comunità, ci sono i vostri sacerdoti ed educatori, ci sono tanti di voi che nel nascondimento non si stancano di amare Cristo e di credere in Lui. Nella lotta contro il peccato non siete soli: tanti come voi lottano e con la grazia del Signore vincono!

Viva Gesù… Viva la Madonna, vi ringrazio!!
Silvia Costa

 

 

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