Medjugorje: Veggente Vicka Ivankovic

Medjugorje: Veggente Vicka Ivankovic

Medjugorje: Veggente Vicka Ivankovic

 

Vicka è nata il 3/9/1964 a Bijacovici, sposata dal 2002 ha avuto due figli e vive a Krehin Gradac nei pressi di Medjugorje. Aveva 17 anni alla data delle prime apparizioni; ragazza molto estroversa, paziente coi pellegrini e sempre sorridente. Si prodiga costantemente per diffondere i messaggi della Vergine Maria e l’intenzione a lei affidata è di pregare per i malati.

La prima apparizione della S.Vergine fu il 24/6/1981. Tornava da Mostar dove era andata per delle ripetizioni scolastiche essendo stata rimandata in matematica.

 

Appena rientrata a Medjugorje va alla ricerca delle amiche Mirijana e Ivanka, le trova alla base del Podbrdo intente ad osservare qualcosa sulla collina, chiede spiegazioni ed esse le dicono che stavano guardando la Madonna. Lei incredula e impaurita, immediatamente scappa verso casa. Ben presto si ravvede e torna dalle amiche: è in quel momento che anche lei vede la S.Vergine.

 

Le sue Apparizioni 

Da allora ha apparizioni ogni giorno alle 18,40: sono momenti in cui sperimenta una pace e una gioia profonda, immensa, ha ricevuto nove segreti che sa mantenere serenamente in quanto la Vergine le ha anche donato la forza di custodirli e viverli come se non li conoscesse.

Per quanto riguarda il settimo segreto dice che è stato mitigato dalle preghiere e quindi insiste sull’importanza di tornare a pregare col cuore e non solo con la bocca.

 

Il suo sorriso e gioia

Vicka nonostante la sofferenza sia fisica che morale, non ha mai perso il sorriso e la gioia.

Per circa quattro anni ha vissuto con dolori fortissimi alla testa che spesso la facevano cadere in uno stato comatoso per parecchie ore. Queste sofferenze le ha sempre offerte alla Madonna con completa accettazione silenziosa, fino all’avvenuta guarigione, inaspettata e miracolosa.

In seguito, durante un colloquio la Vergine le disse che avrebbe potuto scegliere tra la salute o iniziare nuovamente la sofferenza per un Suo Progetto, avvertendola però che le apparizioni sarebbero cessate se avesse scelto la salute. Vicka dapprima scelse la salute, poi pentita, con coraggio rinnovò l’offerta della malattia.

 

La sua missione

Riferendosi agli ammalati Vicka dice che la malattia è un grande dono che Dio dà. Lui non dà mai quello che non si può sopportare e quindi occorre aver pazienza e nello stesso tempo accettare la sofferenza. Chiede anche alla S.Vergine che a tutti dia la forza, il coraggio e la gioia di poter soffrire con amore e offrire tutto a Dio perché Lui conosce il grande valore della sofferenza. Lei dice di parlare al Signore così: ” Signore ti ringrazio per questo grande dono della sofferenza e se hai ancora qualcosa da darmi, ecco io sono pronto, solo ti chiedo in questo momento la forza e il coraggio di andare avanti“.

 

Sofferenza

La sofferenza è uno dei doni più preziosi di Dio e va accolta con gioia.

 

La Madonna le fa visitare l’inferno, il purgatorio ed il paradiso 

Racconta spesso di quando la Madonna scese dal cielo ed apparve a lei e a Jacov e prendendoli per mano li condusse a vedere il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno.

Dice che Jacov impaurito disse: “Cara Madonna, porta Vicka con te, loro sono in tanti fratelli e sorelle, io sono solo” perché pensava non sarebbe più tornato.

 

Arrivati in Paradiso videro uno spazio infinito, una luce introvabile sulla terra, tanta gente intenta a pregare, con una gioia indescrivibile. Nel Purgatorio anch’esso immenso, buio, si sentivano le anime che spasimavano e si dibattevano, ma non si vedeva nessuno. Per loro occorre pregare molto affinchè vengano liberate. La visione dell’Inferno infine fu terribile, si vedeva un fuoco al centro. Entravano le persone tra le fiamme e poi uscivano trasformate in animali orribili e si sentivano molte bestemmie. Vicka dice che chi va all’Inferno è per scelta personale, perché nel modo più assoluto rinnega Dio.

 

Fino a poco tempo fa tutte queste cose le raccontava sulla scala della sua vecchia casa azzurra a Bijacovici, ultimamente le testimonia nel nuovo capannone da Suor Cornelia a Vionica di Medjugorje.

Dice che la Madonna le ha raccontato tutta la sua vita, dalla nascita all’Assunzione in cielo, ha scritto tutto su tre quaderni, per il momento non può rivelare nulla ma quando la Madonna le darà il permesso, verranno pubblicati.

Un venerdì santo le è apparsa insieme a Gesù coperto di ferite e con la corona di spine sul capo dicendo: ” Sono venuta con Gesù adulto, affinché vediate quanto Egli ha sofferto per tutti noi“, mentre l’apparizione di Natale è sempre con Gesù Bambino in braccio ed è molto suggestiva.

Vicka ripete che la Madonna ci chiede continuamente di vivere i suoi messaggi, trasmettendoli agli altri con l’esempio, aprendo il cuore affinché si possa percepire quanto è grande l’amore di Dio e di Maria per noi.

Il S.Rosario recitato nelle famiglie coi figli è la preghiera più gradita alla Madonna, è l’arma più potente contro Satana.

Se nutriamo il nostro cuore attraverso la preghiera, esso cresce come un fiore. Spesso lei nelle sue testimonianze lo paragona ad una rosa che senza acqua non può crescere e vivere.

 

La preghiera

Occorre pregare per i giovani, molti si trovano in situazioni pericolose e difficili e vanno aiutati con la preghiera e tanto amore. La Madonna è preoccupata, dice Vicka, e chiede di pregare più intensamente, perché le preghiere sono necessarie affinché si possano attuare i piani di Dio.

 

Il digiuno 

Per quanto riguarda il digiuno del mercoledì e venerdì, fa presente che i malati non devono digiunare a pane e acqua bensì possono privarsi di qualcosa a cui tengono, in quanto il loro digiuno è già la sofferenza che devono offrire con amore. Chi sta bene invece è invitato a digiunare a pane e acqua, anche con qualche difficoltà all’inizio.

 

Rientro a casa dopo Medjugorje 

Invita tutti i pellegrini al ritorno a casa da Medjugorje, a pregare per gli altri, a dare il buon esempio vivendo i messaggi e testimoniandoli con la propria vita, mettendo la S.Messa al primo posto perchè li c’è Gesù vivo che entra nel nostro cuore, confessandoci almeno una volta al mese per cambiare e diventare persone nuove, non litigando ma perdonando, non facendo critiche sui sacerdoti della propria parrocchia, ma preoccupandoci soprattutto della bellezza del nostro cuore e dell’anima.

 

Fonte web

http://www.progettomedjugorje.it/veggenti-medjugorje/vicka-ivankovic

 

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