PREGHIERA IN CARCERE
Incontro di preghiera APOSTOLI DELLA PACE nella casa Circondariale
IL SORRISO DI MARIA, 27 marzo 2017
Nella giornata di oggi, gli Apostoli della Pace, IL SORRISO DI MARIA ed i Servi di Maria, sono stati ospiti nella Casa Circondariale , dove insieme ai detenuti hanno animato l’ incontro di Cenacolo delle Mille Ave Maria.
Per tutti è stata definita una esperienza unica per le emozioni forti avvenute durante l’incontro.
Entrambi i Cenacoli avevano pregato per quest’evento sentito che si è per loro finalmente avverato.
È stato avvertito l’interesse dei detenuti all’ascolto di Maria, definiti da un Apostoli, le perle del Signore.. vero anche questo.
Essi si sono rivelate delle persone eccezionali con i quali si è instaurato un dialogo di amore reciproco per la Mamma Celeste.
Tutti noi del Cenacolo li ringraziamo, con affetto, per averci dato la possibilità di incontrarli e condividere con loro il nostro amore per Maria.
Pregheremo per tutti loro, le loro famiglie ed in particolare per tutti gli operatori del carcere affinché Maria apra il loro cuore ai suoi progetti.
Grazie amici grazie per quello che ci avete dato.
Con affetto gli APOSTOLI DELLA PACE
MADONNA DELLE CATENE
Il culto della Madonna della catena nasce nel 1392 a Palermo, quando regnava in Sicilia Martino I.
Tre uomini furono ingiustamente condannati e il 18 agosto furono condotti a Piazza Marina, dove avrebbero dovuto essere impiccati.
Proprio mentre stavano preparando le forche, si scatenò un gran temporale che costrinse i carnefici a rifugiarsi nella Chiesa della Madonna del Porto e il popolo a fuggire.
In attesa che si potesse riprendere l’esecuzione, i tre condannati furono legati con doppie catene all’altare della Madonna, ma il temporale continuò per l’intera giornata e le guardie dovettero passare la notte nella chiesetta per sorvegliarli.
I tre si portarono lacrimando ai piedi della Madonna e cominciarono a pregarla insistentemente e ad un tratto, mentre i soldati cadevano in un profondo sonno,
le catene che trattenevano i tre uomini si spezzarono e la voce della Madonna li rassicurò:
Le catene si spezzarono
“Andate pure in libertà e non temete cosa alcuna: il divino Infante che tengo tra le braccia ha già accolto le vostre preghiere e vi ha concesso la vita!”.
Le catene caddero senza far rumore e la porta si spalancò, i tre innocenti uscirono dal tempio e le guardie si svegliarono solo all’alba.
Subito i soldati riuscirono a riprendere i fuggitivi ma furono fermati dal popolo che ricorse al re.
Quando questi andò nella chiesetta, con i propri occhi constatò il miracolo: le catene si erano infrante.
Subito l’eco del miracolo si diffuse ovunque e frotte di pellegrini giunsero alla chiesa che ormai era chiamata “della catena”.
I miracoli si moltiplicarono e la Madonna della Catena divenne patrona di molti comuni dell’isola, venerata in tantissimi altri e il suo culto arrivò in tutto il Sud Italia.
Ancora oggi la chiesa è meta di pellegrinaggi e conserva il simulacro di Nostra Signora della Catena.
Nel 1500 alla chiesa venne attaccata una delle catene che chiudevano il porto e prese ufficialmente il nome con cui già l’aveva battezzata il popolo.
PREGHIERA IN CARCERE